Grande ritorno di Honeybird, questa volta direttamente dagli States, sua patria d’origine. Un disco senza the birdies (il suo gruppo in Italia), intitolato “Out Comes Woman”. Un disco dove Monique/Honeybird fa outing riguardo la sua bisessualità. Lo fa con l‘allegria contagiosa che da sempre la contraddistingue, grazie a quattordici canzoni cantante in diverse lingue con arrangiamenti particolarissimi.
Si parte con la gioia e il ritmo di “TMBLGBT” e si chiude con gli otto sontuosi minuti di “Look After Me”. In mezzo la (quasi) title-track “Come Out”, dolce e deciso inno per un mondo senza pregiudizi sessuali, “Ypsilon” sulla stessa lunghezza d’onda nella tematica quanto nei magici fiati, e poi “Angola” pezzo strumentale d’ecologia mentale, “Please Mona Please” per ritrovarsi ai tropici con tutti i suoi ritmi e colori/umori, “Ex-Spearmint”, scatenato rock scatenante.
Una goduria per le orecchie e la mente, ma soprattutto per il corpo liberato. Forse un disco così nella Roma papalina, dove ha vissuto per anni, Honeybird non sarebbe riuscita a farlo. Per questo è dovuta ritornare dalle sue parti, a New York, dove, con un bel gruppo di amici musicanti (anche l’Italiano Enrico Gabrielli) ha trovato gli stimoli e l’apertura mentale giusta. Speriamo torni spesso da noi per liberare le menti più bigotte.